A Milano un’ azienda su due prevede lo smart working

Secondo uno studio realizzato da Assolombarda, Cgil, Cisl e Uil, a Milano quasi un’azienda su 2(43%) prevede lo smart working all’interno della propria realtà aziendale.

Il dato fa riferimento alle aziende con più di 250 dipendenti, ed è un dato in netta crescita rispetto gli anni precedenti.

Situazione differente invece per le piccole medie imprese e per la pubblica amministrazione, dove per le pmi la percentuale si dimezza al 22% e solo in un caso su 3, ovvero il 7% è previsto in modo strutturato, mentre nella Pubblica amministrazione il dato scende addirittura al 9%.

L’osservatorio stima inoltre che lo smart working coinvolga circa l’8% dei lavoratori della città lombarda(7% nel 2016, 5% nel 2013).
Anche se i dati segnalano una crescita incoraggiante la percentuale è comunque ancora al di sotto della media europea che è del 18%, e nettamente al di sotto di paesi come la Francia dove lo smart working è una realtà maggiormente strutturata(25%).

I dati prendono in considerazione l’anno 2017 e la zona geografica della città metropolitana di Milano e delle province di Monza Biranza e di Lodi.

Qui potete trovare maggiori dettagli: Rapporto Assolombarda

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